Incontro a Bari tra il ministro Francesco Boccia e il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano

"L'autonomia differenziata si fa se mettiamo in sicurezza il Paese, se diventa attuazione del principio di sussidiarietà, inteso come modello sociale, la si fa se noi lottiamo contro le diseguaglianze. L'autonomia differenziata può essere solo la riduzione del gap tra le aree più povere e quelle più ricche del Paese".

Così il ministro per gli affari regionali, Francesco Boccia, che il 29 ottobre ha incontrato il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, nell'ambito degli incontri che il ministro sta avendo con tutti i presidenti di Regione per redigere la legge quadro sull'autonomia differenziata.

"Stiamo rispondendo al dettato della Costituzione, non solo al titolo V ma anche all'articolo 3 che mi ha guidato in questo lavoro fatto con tutti, con i Presidenti delle Regioni, con i gruppi parlamentari. 
L'articolo 3 obbliga lo Stato a rimuovere ogni ostacolo di ordine economico e sociale e deve tornare ad essere la cornice entro la quale ci muoviamo".
"Se questa legge quadro dovesse ottenere il sostegno del Parlamento diventerebbe una cintura di sicurezza per tutti".

 

 

 

(Testo a cura dell'Ufficio Stampa)