Dai valori della Repubblica la forza per ripartire

“Dobbiamo essere sempre attenti ma inevitabilmente consapevoli che il lavoro fatto, i sacrifici fatti durante l’emergenza sanitaria, ci hanno consentito di arrivare fin qui. Il giorno delle riaperture extraregionali, il 3 giugno, segue il 2, la Festa della Repubblica; una coincidenza straordinaria. Il Paese è stato unico nella sua unità e solidarietà e penso che festeggiare oggi i 74 anni della Repubblica sia una bella coincidenza per ripartire con la forza che l'Italia ha sempre avuto nei momenti difficili". Così il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, a margine della cerimonia nel Sacrario militare di Bari in occasione della Festa della Repubblica.

"Quando ci siamo uniti siamo ripartiti diventando anche più forti di prima. È sempre successo così nelle emergenze nazionali - ha aggiunto Boccia - e succederà anche questa volta. Da domani il programma che il Governo aveva fatto verrà rispettato come ha più volte preannunciato il presidente del Consiglio e quindi ora dobbiamo tenerci per mano sapendo che ogni regione è legata all'altra e soprattutto mantenendo il massimo dell'attenzione al distanziamento sociale".

"Dovremo convivere con il virus fino a quando non ci sarà il vaccino. Rispetto a tre mesi fa - ha concluso - il Paese ora è in condizioni di poter camminare di nuovo e questo lo dobbiamo agli operatori sanitari, alle forze dell'ordine, alle forze armate che ci hanno consentito ogni notte di portare il materiale in tutto il paese in silenzio per tre mesi, a tutti gli apparati dello Stato e agli italiani che hanno fatto sacrifici eccezionali”.

 (Testo a cura dell'Ufficio Stampa)