Scuola e salute vengono prima dei vincoli di bilancio

"L'Italia ha ottenuto dal Recovery fund la quota maggiore di risorse ed è il risultato di una visione di Europa completamente cambiata, a partire dall'allentamento dei vincoli di bilancio che ha preservato la coesione sociale. Se non ci fosse stata l'Europa avremmo vissuto gravi conflitti sociali causati dalla pandemia; grazie ai Sindaci e ai Presidenti di regione ci siamo tenuti per mano in una nuova stagione di leale collaborazione.

Quel piano di programmazione è solo un primo tassello di un nuovo modo di concepire l'intervento pubblico; i diritti universali riprendono il sopravvento sui vincoli di bilancio comunitari, salute e scuola non saranno mai più messi in discussione.

Diritti universali che devono poi diventare servizi ed è compito della classe politica organizzare le città in modo che i servizi alla persona siano sempre garantiti migliorando sempre più la qualità della vita nelle città”.
Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, intervenendo alla presentazione del Sesto Rapporto sulle Città - Le città protagoniste dello sviluppo sostenibile - del Centro nazionale di studi per le politiche urbane Urban@it.

 

 

(Testo a cura dell'Ufficio Stampa)