Dettaglio Legge Regionale

Disposizioni in materia di energia. (19-11-2002)
Friuli Venezia Giulia
Legge n.30 del 19-11-2002
n.47 del 20-11-2002
Politiche infrastrutturali
10-1-2003 / Impugnata
La legge, che disciplina le funzioni attribuite alla Regione in materia di energia dal decreto legislativo 110/2002, recante norme di attuazione dello Statuto speciale di autonomia della regione Friuli Venezia Giulia, è censurabile in quanto la disposizione contenuta nell'articolo 9 , concernente la disciplina per la realizzazione , l'autorizzazione e la gestione delle linee elettriche di interconnessione con l'estero eccede dalle competenze attribuite alla Regione sulla materia dalle norme di attuazione dello Statuto speciale contenute nello stesso decreto leg.vo 110/2002, ponendosi in contrasto con l'articolo 2, comma 1, lettera c) del medesimo d.leg.vo, che riserva allo Stato le determinazioni inerenti l'importazione e l'esportazione di energia, considerato anche che il decreto legislativo 79/1999 di attuazione della direttiva comunitaria sul mercato interno dell'energia elettrica n. 96/92/CEE, individua il gestore della rete nazionale quale responsabile della gestione, manutenzione e sviluppo della rete di trasmissione, tenendo conto degli scambi con altre reti interconnesse, per salvaguardare la sicurezza e l'interoperabilità tra le reti.
Peraltro, le funzioni e i compiti concernenti le reti di trasporto di energia con tensione superiore a 150 Kv, nelle quali devono ritenersi rientrare quelle di interconnessione con l'estero, sono riservate, dallo stesso art.2, comma 2, lettera h) del d. leg.vo 110/2002, allo Stato.
Inoltre, l'art.14 comma 5, nel sospendere le procedure autorizzatorie per la costruzione di nuovi impianti di biomasse, nelle more dell'approvazione del PER (i cui tempi non sono indicati) comporta un contrasto con l'art. 117 comma 2 lett. M) e 41 della Costituzione, costituendo una ingiustificata limitazione dell'attività economica a danno del settore energetico di indubbia utilità sociale.
Anche il Ministero delle Attività produttive ha censurato la legge in tal senso.

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