Tocca allo Stato indirizzare le risorse verso le aree di montagna

"La riforma dell'Autonomia è di tutti, il suo sottotitolo è la necessità di ridurre le disuguaglianze in ogni angolo del Paese, incluse le aree di montagna che dobbiamo considerare allo stesso piano del Mezzogiorno". Lo ha detto il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, al Forum Eusalp, sottolineando che per risolvere i problemi "connessi allo spopolamento e desertificazione di alcune aree di montagna, non possiamo chiedere ai privati, ma deve essere lo Stato a indirizzare maggiori risorse per infrastrutture e servizi".

 "Tocca allo Stato creare le condizioni affinché ci siano scuole aperte a tempo pieno, fibra veloce ovunque, trasporti, politiche di sostegno alle famiglie - ha detto Boccia -. La riforma sull'Autonomia ha un vincolo, che è quello di destinare una quota di risorse a tutte le aree in ritardo di sviluppo. Io sto chiedendo di fissare oggi per domani per i prossimi dieci anni quale debba essere la quota vincolata da destinare come priorita' assoluta alle aree in ritardo di sviluppo".

E secondo il ministro "tutti i paesi dell'Ue compresi nella strategia dell'area alpina devono impegnarsi a vincolare una quota di risorse di tutti i fondi pluriennali di investimento per le aree di montagna".

 

(Testo a cura dell'Ufficio stampa)