La concertazione è un valore insostituibile

"Come si usa dire per distinguere la preziosa attivita' di ogni artigiano, mentre le macchine fanno pezzi tutti uguali e scartano quelli diversi, gli artigiani fanno pezzi tutti diversi proprio perché ogni pezzo è unico e ha una storia diversa dall'altro. Nell'emergenza Covid-19 abbiamo fatto un po' come gli artigiani, perchè ogni Dpcm era diverso dall'altro, i problemi cambiavano ogni giorno e ogni giorno servivano soluzioni diverse. Soluzioni che abbiamo costruito insieme, confrontandoci sempre con le parti sociali e gli enti territoriali. Per questo il lavoro congiunto con i corpi intermedi è prezioso, così come fondamentale per tenere unito il Paese resta la concertazione". Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, intervenendo agli Stati Generali a Villa Pamphilj, nel corso degli incontri della mattina con le categorie produttive. 

"Chi rappresenta le istituzioni non può prescindere dalla concertazione. Io appartengo ad una scuola di pensiero opposta a quella di coloro che, in una certa fase della storia, dicevano che non serviva a nulla ed era una perdita di tempo. Meglio impiegare qualche giorno in più per prendere una decisione, ascoltando tutti e approfondendo i temi, cosi' come stiamo facendo con 'Progettiamo il rilancio', che commettere errori dopo", ha aggiunto. 

"Il 'Piano di rilancio' riguarda la vita del Paese del prossimo decennio, regola un nuovo rapporto con l'Europa che è cambiata in meglio e oggi abbiamo il dovere, insieme, di decidere le priorità su sanità, scuola, ambiente, ricerca e lavoro. Stiamo costruendo uno Stato moderno, veloce, digitale e sempre solidale. E dobbiamo farlo concertando perché questa è la forza del nostro Paese", ha sottolineato ancora. 

 

 

(Testo a cura dell'Ufficio Stampa)