Il gesto del Presidente Mattarella a Basovizza è già storia

"Ancora una volta dobbiamo dire grazie al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella; la sua presenza oggi a Basovizza e quel suo gesto di tenersi per mano con il presidente sloveno Pahor, così semplice ma così pieno di significato, sana una ferita aperta da troppi anni. Un Paese è democratico e si può giudicare libero dal rispetto verso le minoranze, a partire da quelle linguistiche, e dal grado di libertà garantito loro".

Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, con delega alle minoranze linguistiche, Francesco Boccia, al termine di un incontro istituzionale a Perugia con il prefetto, Claudio Sgaraglia, e la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.

"Come avevo formalmente auspicato e chiesto il 20 febbraio scorso nella Biblioteca del Senato in occasione della giornata internazionale della lingua madre - ha aggiunto il ministro -, il Parlamento ha il dovere di ratificare la carta europea delle lingue regionali dopo vent'anni di attesa. Il Governo sostiene i diritti delle minoranze con forza e con la stessa visione di pace mostrata dal presidente Mattarella con un gesto che è già storia".

 

 

(Testo a cura dell'Ufficio Stampa)