L’unità delle Regioni sul piano di somministrazione dei vaccini è fondamentale

"In questo momento in Italia sono state somministrate oltre 2 milioni di dosi di vaccino, con oltre 620.000 vaccinati definitivi che hanno fatto già il richiamo; siamo il primo Paese in Europa, la Germania ha circa 400.000 vaccinati definitivi. 

Ovviamente questi sono i primissimi numeri, è solo un punto di partenza ma dà il senso che, a vaccini disponibili, il nostro Paese ha fatto tutto quello che era possibile; è evidente, però, che quando c’è un programma europeo così ampio i numeri devono essere rigorosamente rispettati dalle aziende produttrici che hanno sottoscritto i contratti con la Commissione europea. 

L’unità delle Regioni sul piano di somministrazione dei vaccini è fondamentale, oggi è previsto un primo incontro tra le Regioni e a seguire il commissario all’emergenza Arcuri e i tecnici delle Regioni faranno il punto. Dopo questi passaggi tecnici convocheremo il coordinamento Stato-Regioni per programmare, con il ministro Speranza e il commissario Arcuri, la distribuzione dall’8 febbraio in poi adeguandola all’arrivo parallelo dei tre vaccini oggi disponibili: Pfizer, Moderna e Astrazeneca. 

È una corsa contro il tempo per difendere e mettere in sicurezza soprattutto i più fragili, i più deboli e i più anziani e ora con Astrazeneca, consigliata per gli under 55, anche tutte le altre fasce d’età”.
Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.

 

(Testo a cura dell'Ufficio Stampa)