Il ministro Calderoli incontra in Calabria il governatore Occhiuto

 

 

 

Autonomia: Calderoli, "Nessuna paura, le Regioni cresceranno"

Catanzaro, 2 gen. - "Non deve fare paura perché chi non dovesse richiedere di fare l'autonomia differenziata avrà garanzia di avere le medesime risorse e un meccanismo perequativo che è in grado di superare le sperequazioni esistenti precedentemente".
Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, nel corso di una conferenza stampa a Catanzaro, nella sede della Regione Calabria, dove ha incontrato il governatore calabrese Roberto Occhiuto: Calderoli ha anche incontrato la Giunta regionale della Calabria, il presidente di UNINDUSTRIA Calabria, Aldo Ferrara, e il segretario generale della CISL calabrese, Tonino Russo.
"Nessuna paura - ha aggiunto Calderoli - sotto questo aspetto. Vedo delle grosse opportunità proprio per le caratteristiche di diversità che l'Italia ha e quindi un aumento di potenzialità che in ciascuna regione può determinare l'aumento del Pil, dell'occupazione, del benessere economico dei cittadini".
Calderoli ha poi aggiunto: "Sono dell'idea che ciascuna Regione deve essere messa in grado di dare il massimo. Se ha deficit a livello dell'istruzione così come in tutte le altre materie o competenze queste devono essere superate e riallineate una volta per tutte. Non sono solo i 22 anni della mancata attuazione dell'ultima modifica della Costituzione, la nostra Costituzione ha 75 anni e il deficit e la sperequazione non è cosa che noi stiamo portando. Noi - ha rimarcato il Ministro per gli Affari regionali - cerchiamo uno strumento con cui superarla. Il dato di fatto è che il centralismo ha portato a questo dato di fatto".
Secondo Calderoli infine "devono essere definiti i Lep, i costi e i fabbisogni standard. La spesa storica sarà un'operazione trasparenza per verificare come i soldi sono stati spesi in passato, se bene o se male, e che fine abbiano fatto".

Autonomia: Calderoli, spero a gennaio sia approvata come pdl.

"La mia speranza è che la legge possa uscire dal Consiglio dei ministri con approvazione preliminare e quindi venga mandata in Conferenza unificata nel mese di gennaio e che per gennaio possa essere approvata come proposta di legge, non stiamo parlando di un decreto legge, che dovrà poi essere discussa dal Parlamento".
Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli in merito all'autonomia differenziata, incontrando i giornalisti con il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto a conclusione di una serie di incontri istituzionali avuti in Regione. 

Autonomia: Calderoli, da parti vicine a Pd posizioni ideologiche. Bene del Paese credo sia interesse di tutti

"Che sia in corso un congresso di un partito che si trova in grosse difficoltà in termini elettorali ed interni è una realtà. Purtroppo le parti sociali o politiche più vicine a quel partito stanno rappresentando delle posizioni ideologiche e di ideologico non ci deve essere nulla.
Il bene del Paese, a Nord e a Sud, credo sia interesse di tutti, perché il Nord non può pensare di non andare avanti con la crescita del Sud e viceversa. Se corriamo tutti correremo più forte e meglio".
A dirlo il ministro Roberto Calderoli riferendosi, senza citarlo, al Pd e all'assenza di Cgil e Uil agli incontri avuti a Catanzaro sull'autonomia.

Autonomia: Calderoli, segue strada diversa dal presidenzialismo

"Il presidenzialismo è una modifica costituzionale, quindi richiede quantomeno quattro passaggi parlamentari e, se non dovessero essere raggiunti i 2/3 dei votanti, anche la possibilità di un referendum. Quindi sono strade completamente diverse, e rincorrere una per l'altra veramente mi sembra sconclusionato e privo di senso e di significato".
Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, nel corso di una conferenza stampa a Catanzaro, nella sede della Regione Calabria, rispondendo a i giornalisti che hanno evidenziato una presunta diversità di vedute all'interno del Governo sulla tempistica per l'autonomia differenziata legata anche al tema del presidenzialismo.
"Io questi riscontri che mi suggerite - ha sostenuto Calderoli - non li ho verificati, ho avuto un vertice con il presidente Meloni, con il ministro Fitto, con altri Ministri che avevano o competenze o vicinanze rispetto a questa materia e avevo detto che entro la fine dell'anno avrei fatto una proposta perché il percorso che credo avremo davanti, ovviamente nell'autonomia del Parlamento perché non dipende da me stabilire la tempistica del Parlamento, è sicuramente un anno di lavoro per l'approvazione della legge di attuazione e per la definizione dei Lep e dei costi e dei fabbisogni standard, ma non c'è nessuna rincorsa di una cosa rispetto all'altra o chi affianca il discorso del presidenzialismo.
Io - ha rilevato il Ministro per gli Affari regionali - sono un presidenzialista assolutamente convinto, il mio testo è stato approvato la prima volta in Senato nel 2012 quindi non bisogna convincere me sul presidenzialismo"

 

 

 

 

(testo a cura dell'Ufficio Stampa)