"Monitoraggio dell'attuazione del PNRR. I traguardi e gli obiettivi da conseguire entro il 30 giugno 2023"
Un dossier a cura del Servizio Studi del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.
“Il disegno di legge per il riconoscimento e la valorizzazione delle zone montane ha ufficialmente concluso l’esame della commissione e, con il voto di oggi sul mandato al relatore, è pronto per l’Aula”. Lo annuncia con soddisfazione il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, promotore del ddl.
“La nostra legge-quadro compie un ulteriore passo avanti verso l’obiettivo, con un contributo importante anche da parte delle opposizioni: su 86 emendamenti approvati, ben 30 arrivano da oltre i confini della maggioranza ed è certamente un fatto positivo.
L'impegno mio e di tutto il Governo è mettere in campo una vera e propria strategia per la Montagna, straordinaria risorsa per il Paese che va salvaguardata e valorizzata. E’ assolutamente necessario garantire sia maggiore tutela dei servizi, a partire da istruzione e sanità, sia incentivi allo sviluppo e misure a sostegno del tessuto socio-economico, così da contrastare lo spopolamento e ridurre i divari territoriali. Fondamentale è anche una precisa definizione di cosa sia montagna, per assicurare ai territori davvero montani tutto il supporto di cui c’è bisogno”.
“Proprio in queste ore - fa notare il Ministro - avverrà a Edolo, presso l’Università della Montagna, la presentazione del Libro Bianco sulla Montagna. Io purtroppo per impegni parlamentari non posso essere presente, ma ci tengo a rilanciare questa iniziativa che abbiamo promosso come Affari Regionali insieme a Unimont. Il nostro Libro Bianco sulla Montagna è stato un grande lavoro di analisi, necessaria per permettere una precisa conoscenza delle peculiarità di queste zone, delle differenti esigenze e potenzialità, con l'obiettivo di far esprimere al meglio le qualità dei territori montani. Altro tassello importante del nostro lavoro, di cui andiamo molto fieri. Ho consegnato personalmente una copia in commissione Affari costituzionali del Senato al presidente Balboni, co-relatore del provvedimento insieme alla senatrice Pirovano” - conclude Calderoli.
Testo a cura dell'Ufficio Stampa