IA, ministro Calderoli insedia Commissione di studio per affari regionali: “Strumento formidabile per aiutarci a operare meglio”
Si è riunita oggi per la prima volta la Commissione di studio sull’Intelligenza Artificiale per gli Affari Regionali (CIAAR), alla presenza del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, che ha aperto i lavori di insediamento della commissione per poi cedere il timone al presidente: Mario Luigi Torsello, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato.
“L’intelligenza artificiale in questi anni ha conosciuto progressi enormi e ho ritenuto giusto e doveroso aprire una riflessione sulle sue possibili declinazioni a livello ministeriale. Parliamo di uno strumento formidabile che può, e penso debba, essere utilizzato per accrescere l’efficienza dell’azione politica e amministrativa, così da permettere all’essere umano di prendere decisioni nel modo migliore. Yoshua Bengio, uno dei padri dell’IA, ha ben detto che l’IA ‘non è qui per pensare al posto nostro, ma per permetterci di pensare meglio’ e io aggiungo ‘per permetterci anche di operare meglio’
Intendo verificare quali possono essere le potenzialità e i limiti dell’utilizzo a livello ministeriale, ipotizzando che possa rendere più tempestive le decisioni o estendere le conoscenze, e quindi consentirci di gestire i processi nel modo migliore. Non parlo di una riflessione astratta ma pienamente applicativa, per valutare nel concreto come il ricorso all’IA possa supportare le nostre attività come Affari Regionali.
La commissione è composta, oltre che dai miei uffici, da esponenti dell’amministrazione e rappresentanti tecnici delle autonomie locali, da esperti del mondo digitale e dell’informatica, nonché da qualificati esperti e giuristi. Un confronto tra esperienze e professionalità diverse che credo potrà condurre a una sintesi efficace e a esiti positivi. Lascerò dunque che siano i componenti della commissione a operare in piena autonomia, senza influenze della politica, nei modi che riterranno più opportuni”.
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Testo a cura dell'Ufficio Stampa