"Monitoraggio dell'attuazione del PNRR. I traguardi e gli obiettivi da conseguire entro il 30 giugno 2023"
Un dossier a cura del Servizio Studi del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.
Sull'autonomia differenziata "ho chiesto alle Regioni di aiutarmi a ricostruire un clima di fiducia istituzionale, altrimenti non si fanno passi in avanti". Lo ha detto il Ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, oggi a Campobasso dove ha incontrato il Presidente della Regione Donato Toma. "Non farò mai una riforma a colpi di maggioranza o forzando la mano - ha aggiunto - o le Regioni e gli Enti locali sono uniti, o non si va da nessuna parte. Nella nota di aggiornamento al Def che il Governo ha presentato a settembre - ha ricordato il Ministro - c’è scritto che ci sarebbe stato un disegno di legge collegato alla manovra e tra i primi collegati che abbiamo il dovere di presentare in Parlamento c’è il disegno di legge quadro sull'attuazione dell'autonomia differenziata".
Parlando dell’attività del suo dicastero, Boccia ha aggiunto: "Non possiamo trasformare la Corte Costituzionale in un Tar, ho trovato una condizione patologica di controversie tra lo Stato e le Regioni assolutamente intollerabile. Come tutti i Presidenti di Regioni sanno è opportuno, nel rispetto dell'autonomia legislativa delle Regioni, rafforzare la fase preventiva del dialogo tra Regioni e Stato. Stiamo lavorando con tutte le Regioni per ridurre le impugnative, vorrei che a fine legislatura questa conciliazione che ho scritto nella nota di aggiornamento al Def, centrasse l'obiettivo di una riduzione dei conflitti al 50%. È bene sapere che alcune leggi se sono incostituzionali non si possono fare, alla Consulta si va per cose nobili".
(Testo a cura dell'Ufficio Stampa)