L’ordine di vaccinazione va rispettato

"Dopo i recenti fatti di cronaca che si sono verificati in alcuni territori vorrei ricordare che lo Stato ha stabilito un ordine di priorità per le vaccinazioni e quest'ordine va rispettato.

Nei casi in cui le dosi trasferite alle Regioni dovessero avanzare, anche a causa della mancata presentazione di qualcuno, queste dosi non vanno distribuite sulla base di criteri opinabili ma secondo la massima trasparenza, creando una lista di persone pronte ad essere vaccinate. Persone però che rientrino nelle categorie interessate in questa primissima fase (personale sanitario e residenze per anziani) e non ascrivibili ad amici, parenti o conoscenti.

Per fare ciò non è necessaria una circolare esplicativa ma solo il buon senso e il rispetto degli italiani che aspettano il loro turno. In ogni caso, gli Italiani con più di 80 anni, sono oltre 4 milioni e 400 mila e subito dopo gli operatori sanitari e i residenti nelle Rsa, tocca a loro.

Sarebbe il caso, quando c’è un’emergenza per la mancata presentazione di una persona, rispettare il buon senso e vaccinare chi ha diritto ad essere vaccinato prima, seguendo i piani che le Regioni stesse hanno predisposto”.
Così il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia.

 

 

(Testo a cura dell'Ufficio Stampa)