Calderoli Fedriga

Il ministro Calderoli a Trento per il tavolo di confronto sull'autonomia differenziata

Le dichiarazioni del ministro Roberto Calderoli al termine del tavolo di confronto sull'autonomia che si è tenuto a Trento.

 

Calderoli, manca una cultura della specialità

Confronto sull'autonomia a Borghetto (Tn)

(ANSA) - AVIO (TRENTO), 18 FEB - "Manca una cultura delle specialità", così il ministro degli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli che ha partecipato a Borghetto (Trento) presso la Tenuta San Leonardo ad un tavolo di confronto sull'autonomia in occasione del 50esimo anniversario del secondo Statuto di Autonomia del Trentino-Alto Adige. "Buona parte del mio intervento di questa mattina è stato dedicato alla difesa delle autonomie speciali e del loro statuto, a fronte di valutazioni della Corte molto rigide, in alcuni casi, rispetto ad una normativa comunitaria che purtroppo cala i suoi effetti anche a livello delle speciali, per esempio sulla concorrenza e rispetto alla lentezza e agli ostacoli che si trovano da parte delle amministrazioni centrali sulle norme di attuazione. Manca una cultura delle specialità, bisognerebbe riuscire a introdurla, soprattutto a livello delle amministrazioni centrali", ha detto Calderoli. Alla giornata sull'autonomia accanto al ministro hanno partecipato, oltre al presidente dalla Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti che ha aperto i lavori, il presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Fedriga, ed il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher oltre che altri rappresentanti delle "speciali". L'appuntamento è stato promosso dal Comitato per il Cinquantenario del secondo Statuto di Autonomia. (ANSA).

 

Calderoli, Commissione dei sei già nominata

Il ministro si esprime a favore delle macroregioni

(ANSA) - TRENTO, 18 FEB - "La Commissione dei sei è già stata nominata è stata individuata anche parte del Trentino, quindi, considerati i tempi, in cui risponderanno gli individuati alla prenomina, penso si possa andare veloci anche per la nomina della Commissione dei Dodici", così il ministro degli Affari regionale e per le autonomie Roberto Calderoli oggi a Borghetto per un confronto sulle autonomie. Ad una domanda sulla sua opinione sulle macroregioni, Calderoli ha risposto: "noi siamo sempre stati favorevoli alle macroregioni, direi che il migliore esempio dell'ultilizzo del penultimo comma dell'articolo 117 della Costituzione viene proprio dalla Conferenza delle regioni che per la prima volta ha deciso di proporre leggi regionali, che danno una veste istituzionale alla Conferenza, quindi, credo che sia un esempio positivo e quindi credo che quest'iniziativa sulla base di accordi fra le regioni e attraverso la creazioni di organi comuni possa essere un ottima strada per territori che oribitano nella stessa zona del Paese." (ANSA).

 

Veneto, Calderoli: Mi auguro risolvere impugnativa legge stabilità prima di arrivare al conflitto davanti alla Consulta

Trento, 18 feb. (askanews) - L'impugnativa della Legge di Stabilità della Regione Veneto "nasce da una segnalazione del Mef e della Ragioneria dello Stato in relazione al ravvedimento oneroso che deve essere differenziato rispetto alle due tipologie, una parte è quel ravvedimento spontaneo che nasce dall'iniziativa di altri soggetti che non siano l'Agenzia delle Entrate che ha come beneficiario la Regione, poi c'è la parte che è riferita all'accertamento dell'Agenzia delle Entrate che va allo Stato il quale utilizza queste risorse per la costituzione del Fondo Sanitario Nazionale". Lo ha spiegato il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, oggi a Borghetto di Avio (Trento). "L'aver inserito nella Legge Regionale un conto corrente in cui, in maniera non individuabile, si introduceva sia la parte di cui avrebbe beneficiato la Regione sia quella di componente statale, avrebbe determinato un'impossibilità nel separare i due capitoli" ha specificato. "Credo che, se si riesce a lavorare per esempio attraverso l'individuazione di un codice preciso per le due tipologie di ravvedimenti, il problema mi auguro possa essere superato prima di arrivare in Corte" ha concluso.

 

 

 

(Testo a cura dell'Ufficio Stampa)