Confartigianato Calderoli

Ministro Roberto Calderoli presenta ddl Autonomia a Confartigianato

 

Il ministro Roberto Calderoli ha preso parte oggi, 29 marzo, al convegno promosso da Confartigianato "Autonomia differenziata, quali effetti su territori e imprese", presentando le politiche del Governo per l'attuazione della riforma.

“L'appuntamento di oggi è stato cordiale e molto proficuo. Da parte delle imprese ho visto interesse verso la riforma, in particolare alla potenzialità che questa porta con sé e agli effetti vantaggiosi che potranno esserci anche per il mondo del lavoro. E' stata l'occasione non solo di esporre il progetto dell'autonomia differenziata ma anche di sfatare certi miti negativi, assolutamente falsi.
In primis non ho intenzione di spaccare il Paese, tanto è vero che nel disegno di legge nessuno è mai riuscito a trovare un comma a danno di alcuni territori piuttosto che altri. Inoltre la firma del Presidente della Repubblica, massimo garante della Costituzione e dell'unità nazionale, dovrebbe aver chiarito le idee anche a quegli ultimi polemici che accusano l'autonomia di essere incostituzionale e pericolosa per l'Italia. Casomai il mio obiettivo è quello di ridurre le disuguaglianze che già ci sono, e non solo tra nord e sud ma anche tra città e periferie, grandi agglomerati e zone montane, isole grandi e minori.
L'Italia è già divisa e le difformità sono evidenti, ora è giunto il momento di ridurre queste sperequazioni e permettere a tutti di valorizzare le proprie differenti potenzialità nel solco del principio di sussidiarietà. Stiamo portando avanti quel progetto iniziato ormai 22 anni fa con la riforma del Titolo V voluta dal centrosinistra e che oggi proprio il centrosinistra osteggia, con diverse incoerenze e vuoti di memoria. Io comunque non voglio rivangare al passato ma guardare al futuro: l'autonomia è una sfida di responsabilità per gli amministratori della Cosa Pubblica e di trasparenza nei confronti dei cittadini, un percorso virtuoso che può rilanciare l'Italia se si coglie seriamente questa occasione” .

Lo riferisce il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, al termine dell'incontro.


Nel corso del suo intervento, il ministro Calderoli ha svolto un breve riepilogo della storia della riforma dalle modifiche del Titolo V fino ai giorni nostri. Inoltre non si è sottratto a domande e dubbi dei presenti ma ha esposto tutti gli opportuni chiarimenti su temi come spesa storica, residuo fiscale, iter della riforma, tempi del Parlamento, presa ed effettiva attuazione delle intese, salvaguardia finanziaria per i conti dello Stato. Una chiarezza espositiva notevolmente apprezzata dal Presidente di Confartigianato Marco Granelli e dagli intervenuti in Confartigianato, che già nella presentazione del Ministro hanno trovato molte delle risposte che cercavano.
Il Presidente ha inoltre espresso le aspettative dell'artigianato e delle piccole imprese, diffuse e radicate sul territorio e che rappresentano la stragrande maggioranza delle aziende italiane, per una riforma che valorizza le specificità produttive a livello locale e la migliore l'efficienza e la qualità dei servizi pubblici, all'insegna della responsabilizzazione della governance regionale, in un quadro di politiche nazionali finalizzate alla crescita e alla competitività e ispirate alla solidarietà tra i territori.

Da rilevare anche una chiacchierata tra il ministro Calderoli e ed il direttore dello Svimez Luca Bianchi.

 

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( Testo a cura dell'Ufficio Stampa )