8 Marzo, Ministro Calderoli: "Auguri a tutte le donne, il mio pensiero va a Giulia Tramontano e Giulia Cecchettin e a tutte le altre vittime di femminicidi"

"Da parlamentare e da ministro ho avuto modo di commentare molte volte in passato il significato dell’8 marzo, ricorrenza in cui fino ad una decina di anni fa si parlava quasi esclusivamente di diritti lavorativi e parità di retribuzioni perché quelle erano le priorità.
Da alcuni anni purtroppo l’8 marzo è diventato un’altra giornata di contrasto alla violenza sulle donne, per motivi oggettivi, pensando alle 120 vittime di femminicidi del 2023, e questo rappresenta una sconfitta per ognuno di noi, per le istituzioni, per la società, per i cittadini.
Per questo, ma purtroppo lo dico e lo ripeto ogni anno in questa ricorrenza, dobbiamo fare ancora di più, a livello di prevenzione, di cultura del rispetto, per disarmare la mano dei violenti.
In questo 8 marzo, rivolgendo i miei auguri a tutte le donne, partendo da mia moglie Gianna, penso inevitabilmente alla povera Giulia Tramontano e alla povera Giulia Cecchettin e alle altre 118 donne trucidate lo scorso anno, penso alle loro vite distrutte, penso alle loro famiglie rovinate.
E penso che ognuno di noi, nessuno escluso, avrebbe dovuto fare di più per proteggerle: spero sia una riflessione condivisa in questo 8 marzo.
Sarà veramente una festa delle donne quando azzereremo questi numeri e fermeremo i violenti."
Così il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli.
(Testo a cura dell'Ufficio Stampa)