Ministro Calderoli - Autonomia. Spiace per parole Schlein che da vice presidente Emilia Romagna non aveva mai espresso la sua contrarietà.

Sinceramente sono spiaciuto, e stupito, dalle parole dure del segretario PD, Elly Schlein, che definisce l’Autonomia regionale differenziata "una presa in giro" e annuncia una mobilitazione contro questa riforma.
Intanto mi stupisce perché queste parole arrivano proprio dalla Schlein che da vicepresidente dell’Emilia Romagna, dal febbraio 2020 all’autunno 2022 fino a quando è rimasta in carica, non ha mai espresso la sua opposizione a questa riforma richiesta dalla sua Regione, con tanto di pagina ufficiale tutt’ora presente sul sito istituzionale della regione Emilia Romagna.
Come mai in oltre due anni e mezzo non ha mai criticato questa riforma se la riteneva una "presa in giro"?
Sono dispiaciuto e stupito, inoltre, perché Elly Schlein oggi è la segreteria del partito che nel 2001 approvò la riforma costituzionale del Titolo V contenente l’Autonomia differenziata e le materie oggetto di devoluzione alle Regioni, peraltro lo stesso partito che con il Governo di Gentiloni nel 2018 ha sottoscritto le pre-intese sull’Autonomia con le Regioni che ne avevano fatto richiesta, sempre lo stesso partito che poi nel novembre 2019 con il loro ministro Boccia dispose che entro sessanta giorni le stesse intese regionali dovessero trovare un esito: per cui spiace e stupisce che oggi la Schlein e il PD rinneghino completamente il proprio passato, anche molto recente.
Ma il PD a che gioco gioca? Al gioco per cui quando è al Governo allora l’Autonomia va bene mentre quando è all’opposizione diventa il diavolo?

Lo afferma il sen. Roberto Calderoli, Ministro per gli Affari Regionali e l’Autonomia.

 

(Testo a cura dell'Ufficio Stampa)